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Domho, il progetto IoT si è concluso con successo e la prima abitazione a tecnologia domotica assistiva è stata inaugurata
Il progetto Domho è terminato e il 15 maggio è stata inaugurata anche la prima applicazione: la DOMHO BASS. DOMHO BASS è la prima abitazione a tecnologia domotica assistiva DOMHO pensata per la coabitazione e la vita indipendente di persone con gravi disabilità.
DOMHO BASS ha lo scopo di dare risposta ai bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie anche nel cosiddetto “dopo di noi”.
La soluzione IoT e l'abitazione sono state progetate secondo una logica UCD - User Centered Design, che pone l'utente finale al centro dello sviluppo dell'intero progetto. Il sistema IoT, ad alta sicurezza informatica, rende accessibili le varie caratteristiche della casa: porte automatiche, scuri e tende automatizzati, sensori ambientali per la qualità dell’aria e telecamere per il monitoraggio di cadute e altri rischi, illuminazione intelligente, accesso a contenuti multimediali semplificato. I dispositivi vengono coordinati da un “gateway” centrale e comandati da interfacce tattili o vocali per permettere la massima possibilità d’uso; il monitoraggio e controllo da remoto aiuta inoltre a garantire la sicurezza di tutte le persone ospiti.
All'inaugurazione erano presenti il Ministro delle disabilità Erika Stefani che assieme a Filippo, ospite della struttura Domho, hanno tagliato la fascia per inaugurare il nuovo appartamento. Erano presenti anche l'Assessore allo Sviluppo economico della Regione Veneto Roberto Marcato, il presidente di ICT4SSL Renzo Renzi, il presidente della Rete di Imprese Luce in Veneto ing. Alberto Sozza e il responsabile scientifico del progetto prof. Luciano Gamberini dell'Università degli Studi di Padova.