06/09/2022
Oracle accusata di violazione della privacy di oltre 5 miliardi di persone
Oracle, azienda statunitense con sede in Texas che si occupa di software e tecnologia per database, è stata accusata di violazione della privacy di oltre 5 miliardi di utenti.
Oracle è stata citata in giudizio dallo Studio Legale Lieff Cabraser Heimann & Bernstein di San Francisco con l'accusa di aver creato una "macchina di sorveglianza mondiale".
Secondo l'accusa Oracle avrebbe salvato informazioni sulle attività sia online che offline degli utenti e altri dati sensibili.
Ciò che fa riflettere di questa vicenda è la scarsa sensibilità e attenzione che gli Stati Uniti e le aziende americane prestano per la privacy degli utenti: da qui la necessità di rivolgersi ad aziende italiane ed europee, che devono necessariamente sottostare alle regole del GDPR.
Si tratta di una scelta etica nei confronti dei propri utenti ma anche di una scelta strategica per le aziende al fine di salvaguardare la proprietà intellettuale e informazioni riservate.
Per ulteriori approfondimenti sulla vicenda vi invitiamo a leggere i seguenti articoli: